Sistemo le ultime cose, ripongo la ramazza, la cantina è a posto! C’è gente, si sente il ridacchiare sommesso di alcuni, gli insulti che si lanciano altri, e io mi impongo di sorridere!
- Quando si lavora Jenny bisogna essere felici, la gente deve venirci volentieri nelle mie cantine hai capito? Quindi non mi interessa se ti capiterà qualcosa, quando sei qui dentro devi dimenticarti tutto! Sono stato chiaro? -
Rimango dietro il bancone con il sorriso stampato in faccia, poi entra Lynk, mi getta gli occhi addosso e in quegli occhi che hanno poco di umano riesco a scorgere la stessa frustrazione che attanaglia anche me! Corro nel retro, appoggio la testa al muro e asciugo quella lacrima vigliacca che fa di tutto per fuggire… poi sento un rumore… accendo la luce… Piccolo è in un angolo, seduto a terra con il volto stravolto dal pianto…
- Coraggio Piccolo ci vuole coraggio!
- Ma Khamo è sparito, che ne sarà di Piccolo? Dove può andare ora Piccolo?
- Il Capo tornerà Piccolo, puoi starne certo, tra poco decolliamo e ce lo andiamo a prendere, hai capito?
- Piccolo vuole venire… Piccolo vuole liberare il Capo…
- Ne parleremo Piccolo, adesso alzati, dobbiamo lavorare!
Molti festeggiano la fine della malattia, eppure qui dentro c’è un aria malata, la cantina senza il suo cuore non è che un corpo freddo che ha perso l’anima.
Lynk mi chiama – Siamo pronti Jenny! Raduna le tue 4 cose e andiamo –
- Sono pronta, non ho niente -
Fuori ci aspettano, raggiungiamo la navicella senza proferir parola!
Ci fanno entrare senza che nessuno osi infrangere il silenzio… i motori si accendono rischiarando per un poco questa notte… un ultimo sguardo…il pilota intima di sederci e poi partiamo gettandoci nel cielo più nero, tutti determinati e uniti nello stesso intento… Porta pazienza Capo veniamo a prenderti!