"Uhm....."
"..."
"Uhm...."
"ehm...capo?"
"Mmmhpf, che vuoi!"
"E' da mezz'ora che rimugini su quelle carte. Non credo che il loro contenuto cambierà mugugnando ancora."
"Sei la regina delle considerazioni ovvie Nimue"
"E tu il re degli stronzi Vass. Ora che abbiamo terminato con le formalità...hai ordini?"
"Uhm....."
"No, di nuovo?!"
"Vuoi la verità?! Non ne ho idea! Riuscire a trovare una rotta sicura è un miracolo, e di volta in volta continuiamo a non sapere con chi abbiamo a che fare. Idealisti in rivolta? Sadici bastardi ammazza bambini?! Gli affari in tempo di guerra di solito vanno a gonfie vele, ma questa non è una "guerra"...è....ah che palle! Ma proprio adesso dovevano venire fuori sti stronzi?! Lasciare la famiglia in santa pace no, eh?!"
L'uomo ormai canuto sprofondò nella poltrona e si accese un sigaro dando profonde boccate.
"Lo capisco....il circuito ormai trabocca di taglie...che non posso prendere senza tradire la famiglia, o vendere la mia squadra..."
"Già...come se la cavano i poppanti?"
"Sono incazzati. Come tutti. Bhè...per quel che ne so. Tu e Ice mi avete dato tanti di quegli incarichi negli ultimi mesi che a stento so dove siano ora."
"Uhm....."
"Vaaas..."
"Ok, ok. Vai, torna da loro. Non so come, ma sono quasi sempre al centro degli eventi negli ultimi anni. Ah e...trova Dreide! E' un ordine!"
"Cos....ma stai zitto per mezz'ora e poi mi chiedi questo?! Vuoi anche che ti costruisca una Morte Nera da tenerti in salotto nel giro di venti minuti?!"
"Si, grazie, ma solo dopo che avrai riportato qui Dreide. Se c'è un'arma che possiamo togliergli....allora è il caso di farlo. Se la situazione attuale da precaria diverrà stazionaria...non sarà più guerra, e gli affari andranno davvero male...."
Stanze private del Compeer