da Hamturo » mer feb 14, 2018 1:20 am
Giorno 7. Mese Undicesimo. Anno 137 ABY.
La vista velata da un alone nerastro e fitte pungenti fanno pulsare le tempie del Togruta, che strofina l'occhio fino a far scendere un miscuglio di lacrime e sangue dal bulbo spaccato dai capillari rotti.
I contrattempi dell'alchimia Dathomiri rendono l'equilibrio labile, i tentacoli formicolano, la presa delle mani è poco salda.
"Lord Raze, il governatore non aspettava la sua visita"
"Lo so." Replica il sith sollevando un indice tremante verso l'interlocutore, che si accascia al suolo tremante, reggendo la testa mentre gli occhi si rovesciano e il naso prende a sanguinare.
L'altra guardia scaccia lo sbigottimento estraendo il blaster dalla fondina, ma il fiato viene meno fino allo svenimento.
Raze sfonda il portellone blindato, strappandolo come carta e lanciandolo per tutto il corridoio del palazzo, travolgendo alcuni inservienti di passaggio.
La sirena d'allarme prende a suonare e pochi istanti dopo anche il comlink al polso.
La voce di Muur tuona dall'altro capo "che cosa stai facendo, idiota!?"
La risposta iniziale è una risata isterica e il comandante sith incalza "Non osare ignorarmi, o stavolta ti..."
"Stavolta cosa, Muur? Stavolta mi fai fuori? Mi porti via qualcosa?" la voce è carica di rabbia genuina.
Dall'altra parte c'è una breve pausa, poi il discorso riprende, incredibilmente meno teso "Non rovinare tutto. Sei fuori di te."
Il Togruta, impalato in mezzo al corridoio, viene man mano circondato da soldati armati di elettrobastoni.
"Scusa un momento... Tu! Si, si, tu. Guarda che lui si diverte con tua moglie e pensa di spingerti giù dalla balaustra a fine turno. Scusa, dicevamo Muur?"
I soldati prendono ad azzuffarsi fra loro.
"Raak, se non ti fermi immediatamente l'opinione pubblica precipiterà. Non possiamo permetterlo. Sai cosa c'è in ballo."
"Si lo so. Ma non ha più importanza. Riflettici. I geniali piani orditi dai tuoi colleghi hanno portato noi altri a perdere la vita, o tutto il resto."
"Lo capisco. Ma possiamo ancora ottenere quello che vuoi nel modo giusto. Quindi ora torna immediatamente qui. Non è una richiesta gentile."
Un'altra risata, stavolta pacata. "È un universo di linee sottili, vecchio amico mio. Sei stato tu a mostrarmi quali oltrepassare e quali no, ma hai sempre saputo che la mia fame è diversa dalla tua."
"Probabilmente ti ho picchiato troppo, lo ammetto. O troppo poco forse."
"No Muur, non farti carico di responsabilità che non hai. Capisco che tu non voglia sfigurare, ma sono certo che il caro Gael apprezzerà. Cavalca l'onda. Io, Spezzo le Mie Catene."
"Per l'ultima vo..."
Il comlink viene spaccato contro la parete, mentre Raze entra nell'ascensore che lo porta in superficie. Ad attenderlo, il Governatore di Fondor e la sua scorta in assetto da battaglia. Il minuto umano inizia con voce insicura "Lord Raze, non aspettavamo una sua visita"
"Lo so. Ispezione a sorpresa."
L'aria è elettrica "come possiamo aiutarla, mio lord?"
Il sith estrae la spada laser, il cristallo Nega sibila stabile mentre il fascio di luce rossa fuoriesce dall'emettitore.
"In due modi: il primo è chiamarmi per nome, Raak'Thul, la terza persona va benissimo. Il secondo, è convocare tutte le persone che ammirano gli Spettri di Ansion. Tutti quanti. Ora."
"Beh, signore, su Fondor in molti conoscono anche solo di fama gli Spettri. Alcuni sono stati ispirati dalle loro gesta, ma una volta arrivato il Nuovo Ordine Galattico, che si è dimostrato una guida ammirevole, noi..."
Raze alza una mano per interrompere l'arringa "ora stai solo facendo un discorso di convenienza. Bene. Dunque gli Spettri sono i vostri eroi. Intitolerò una lapide in memoria delle loro gesta"
Tutti rimangono sbigottiti "non proprio Signore, ma intendete forse una targa?"
Un fulmine scaturisce dalla mano del Sith, incenerendo il governatore. "No, intendo proprio una lapide."
Il massacro di Fondor inizia.
Fondor