"Oh Hilia benvenuta! Come te la passi?!"
"Eh...come al solito. Sudore, sangue e grasso dei carburatori, che vuoi! Voi?!"
"Mpf...come vuoi che vada!? Bene, per quanto possano andare bene le cose in questo periodo. Soliti clienti, soliti affari. Giusto due crediti in più in tasca questo mese vista la diminuizione delle tasse sulla vendita di superalcolici."
"Mmmmm...Notizie della piccola Joss?!"
Il padre cercò invano di nascondere il viso che si oscurava con una battuta
"Piccola...guarda che ormai è una donna bell'e fatta!"
"Ouff, per me sarà sempre la piccola, a meno che non mi sforni una nipotina! E comunque non hai risposto alla mia domanda"
"E cosa vuoi che ti risponda?! No, certo che no, credi che te lo terrei nascosto?! Prima Ansion, poi questo colpo di stato....sua madre è distrutta dalla preoccupazione...quante volte può un genitore perdere un figlio?! Non abbiamo idea di dove sia, di dove fosse durante il colpo di stato, se sia ancora viva. Non un holomessaggio, non un contatto, niente!"
Restarono per qualche minuto in silenzio osservando ognuno il proprio bicchierino mezzo vuoto davanti al naso.
"Che Galassia di merda!" Disse Hilia finendo il bicchiere di un fiato "Fosse almeno servito a qualcosa!"
"Attenta a come parli. Non vige un regime repressivo, ma i miei clienti iniziano a guardare storto coloro che parlano male del Nuovo Ordine Galattico e so addirittura di gente che ha denunciato la cosa. Non che ci siano stati provvedimenti al riguardo, ma....viviamo in tempi difficili e...ho già una figlia dispersa e una moglie racchiusa nel silenzio del proprio dolore....gradirei mantenere integra almeno mia sorella visto che è l'unica persona con cui posso scambiare uno straccio di parola!"
In una cantina su Kliffen, Commenor.